Intuitivamente si dispone di un algoritmo per risolvere un problema se si ha un elenco finito di istruzioni tali che:

  •  a partire dai dati iniziali le istruzioni sono applicabili in maniera rigorosamente deterministica, cioè in modo che ad ogni passo sia sempre possibile stabilire univocamente quale è l’istruzione che deve essere applicata al passo successivo;
  • si disponga di un criterio univoco per stabilire quando si è raggiunto uno stato finale, quando cioè il processo deve considerarsi terminato e il risultato, se esiste, è stato ottenuto. Uno stato finale deve sempre essere raggiungibile in un numero finito di passi.

Il termine deriva dal nome del matematico persiano Al-Khwarizmi (780 – 850 ca) in quanto egli fu uno dei primi a far riferimento esplicito al concetto di algoritmo nel suo “Libro della matematica orientale”. Dalla definizione di algoritmo è possibile evincere le due proprietà fondamentali di un algoritmo

Di seguito viene proposta una serie di domande di goniometria e trigonometria, utili per strutturare delle verifiche teoriche sui contenuti trattati e assimilabili a valutazioni orali.

1. Definire la circonferenza goniometrica, la sua equazione cartesiana e l'orientamento degli angoli.

2. Dimostrare la prima relazione fondamentale della goniometria.

3. Spiegare i passaggi che bisogna effettuare per convertire un angolo espresso in gradi nella sua espressione in radiati e viceversa. 

4. Definire il seno di un angolo e le discutere le sue proprietà.

5. Definire il coseno di un angolo e le discutere le sue proprietà.

6. Definire la tangente di un angolo e le discutere le sue proprietà.

In questa pagina sono raccolti diversi materiali di Matematica (appunti, esercizi, dispense, presentazioni, etc.).

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