I Dipartimenti Disciplinari: composizione, ruolo del docente responsabile e funzioni
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Con l’espressione “dipartimenti disciplinari” si intendono quelle articolazioni del Collegio dei Docenti di una Istituzione Scolastica formate dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o alla medesima area disciplinare, preposti per prendere decisioni comuni su determinati aspetti importanti della didattica.
L'istituzione del dipartimento è prevista dal D.L.vo n.297/1994 Testo unico, che all'art. 7 recita: "Il collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari e in organi di programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni".
Ciascuna Istituzione Scolastica, generalmente, individua il numero di Dipartimenti Disciplinari da attivare, utilizzando dei criteri che possono essere:
- istituzione di un dipartimento per ogni materia o per materie affini (Dipartimento di Matematica e Fisica, Dipartimento di Lettere, Dipartimento di Scienze);
- istituzione di un dipartimento per ogni area disciplinare (Dipartimento dell’area letteraria; Dipartimento dell’area logico-matematica, etc.)
In sede di dipartimento disciplinare, i docenti sono chiamati a:
- concordare scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-metodologico,
- programmare le attività di formazione/aggiornamento in servizio,
- comunicare ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni,
- programmare le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche.
Il senso di Smilla per la neve e gli insieme numerici
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In questo romanzo, l’autore ci porta nei paesi nordici, vicino al Natale. Smilla è una bella ed intelligente donna di origini inuit che vive a Copenaghen. Le forti radici della sua terra natia, la Groenlandia, la rendono introversa ed indisponente di fronte alle moderne modalità di vita. In lei prevale il senso di libertà, il senso della natura, il senso della “neve”. Non ha nessuna relazione con gli abitanti della grande città e tantomeno con il padre danese e famoso scienziato che al contrario la ama molto e la mantiene. Indipendente, anticonformista e libera, la ragazza ha solo un affetto, quello di un bambino inuit Esajas che vede in lei la madre in sostituzione di quella biologica. Tra i due si crea un legame indissolubile che nasce dalle univoche ed antiche origini. Quando il bambino muore tragicamente cadendo da un tetto, Smilla rifiuta la tesi dell’incidente percorsa dalla polizia locale e si convince invece di essere in presenza di un omicidio. La conoscenza del bambino e la conoscenza profonda della neve le chiariscono la scena del crimine. Le orme sulla neve sono frutto non di un gioco, ma di puro terrore e paura! Inizia ad investigare con l’aiuto di un meccanico di cui diverrà l’amante ed inizia a comprendere che dietro quell’omicidio si cela uno scandalo scientifico a livello nazionale che ha le proprie origini trent’anni prima tra i ghiacciai della Groenlandia. Ritorna in quella vastissima ed affascinante terra e riscopre le proprie origini tra i ghiacci sempiterni.
Brano in lingua italiana
«Sai cosa c’è alla base della matematica?» dico. «Alla base della matematica ci sono i numeri. Se qualcuno mi chiedesse che cosa mi rende davvero felice, io risponderei: i numeri. La neve, il ghiaccio e i numeri. E sai perché?»
Che cos'è l'etnomatematica?
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Il termine Etnomatematica nasce dalla fusione dei due termini “etno”, che si riferisce al ramo del sapere che mette a confronto le differenti culture (etnologia), e “matematica”, la scienza che tratta le relazioni quantitative e le forme spaziali nella vita quotidiana.
Non esiste ancora una definizione standardizzata del termine etnomatematica, ma dagli studi effettuati e dalla letteratura presente è possibile definirla come l’insieme delle ricerche sulle relazioni tra le matematiche e i corrispettivi contesti socio-culturali che mettono in luce come le matematiche vengano prodotte, trasferite e diffuse nei differenti sistemi culturali.
Il termine fu coniato nel 1985 dallo studioso brasiliano Ubiratan D’Ambrosio con l’intento di indicare le pratiche matematiche di differenti gruppi culturali, prevalentemente prive di ogni forma di scrittura. Lo studioso Bishop definisce l’etnomatematica come «le matematiche praticate tra gruppi culturali identificabili quali le società nazionali-tribali, gruppi di lavoro, bambini di una certa fascia d’età, classi professionali, etc.» che in seguito amplia come l’espressione «le arti e le tecniche sviluppate dalle differenti culture per spiegare, comprendere e occuparsi del loro ambiente».
Consigli sullo sviluppo delle tipologie A e B nella terza prova degli Esami di Stato
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La terza prova si svolge a giugno qualche giorno dopo la fine della Seconda Prova Scritta. Essa ha carattere pluridisciplinare, ha per oggetto le materie studiate durante l’ultimo anno e richiede, in genere, la stesura di testi scritti o lo sviluppo di prove di tipo pratico.
Tipologia A – Quesito a trattazione sintetica
Questa tipologia di prova consiste nella stesura di un breve testo atto a fornire alcune informazioni su un dato argomento. La sua estensione va in genere da 10 a 30 righe.
I numeri immaginari nel romanzo di Musil
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I turbamenti del giovane Törless (Die Verwirrungen des Zöglings Törleß) è il romanzo d’esordio scritto dall’austriaco Robert Musil (1880-1942) nel 1906. Esso trae ispirazione dall’esperienza vissuta dall’autore all’interno di un collegio militare.
Il protagonista del romanzo è il giovane austriaco Törless, figlio del consigliere di corte Törless, che si reca a studiare presso un collegio militare prestigioso. Lì vive diverse esperienza con i propri amici Beineberg e Reiting, insieme ai quali è complice di atti di bullismo nei confronti di Basini. Tale comportamento dei tre giovani contro Basini è conseguente a un furto da egli commesso e che gli sarebbe costato l’espulsione diretta dal collegio. Basini accetta il ricatto dei giovani e si presta alle torture che gli vengono costantemente inflitte. Quando il giovane Törless si rifiuterà di essere complice delle torture, Beineberg e Reiting accuseranno Basini alla classe. Ma Törless, prima di fuggire dal collegio, decide di avvertire il giovane Basini, che preferirà autodenunciarsi al direttore, accettando l’espulsione.
Order of operations
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The order in which we complete a mathematical equation or expression is essential. Doing the steps of a problem out of order can lead to a totally different answer, even if you do the calculations correctly. So, for everyone to get the same answer, the order of operations was developed. You will be using these almost every day of your mathematical careers from now on.
All equations and expressions must be completed in the following order...
PEMDAS
- Parentheses - simplify everything inside the parentheses
- Exponents - simplify any exponents