La terza prova si svolge a giugno qualche giorno dopo la fine della Seconda Prova Scritta. Essa ha carattere pluridisciplinare, ha per oggetto le materie studiate durante l’ultimo anno e richiede, in genere, la stesura di testi scritti o lo sviluppo di prove di tipo pratico.
Tipologia A – Quesito a trattazione sintetica
Questa tipologia di prova consiste nella stesura di un breve testo atto a fornire alcune informazioni su un dato argomento. La sua estensione va in genere da 10 a 30 righe.
Punti chiave del quesito a trattazione sintetica |
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Prima fase: Prestesura |
1 |
Leggere la consegna con attenzione, prendendo nota della massima estensione |
2 |
Stilare una scaletta con i punti fondamentali inerenti all’argomento proposto nella consegna |
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3 |
Leggere ed analizzare attentamente gli eventuali testi, le citazioni, etc. contenuti nella consegna |
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Seconda fase: Stesura |
1 |
Evitare l’introduzione all’argomento da trattare |
2 |
Strutturare il testo in pochi paragrafi, ben strutturati e ben collegati tra loro, prediligendo i periodi con frasi brevi e usando in prevalenza le coordinate |
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3 |
Utilizzare un linguaggio molto preciso in quanto spesso si fa riferimento ad un sapere di tipo specialistico |
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4 |
Utilizzare pochi aggettivi e avverbi, a vantaggio dei sostantivi |
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5 |
Rispondere immediatamente alle richieste, evitando di divagare e di ripetere i concetti espressi |
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6 |
Usare correttamente la punteggiatura |
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7 |
Evitare di inserire una conclusione |
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Terza fase: Poststesura |
1 |
Rileggere con attenzione il testo prodotto, verificando che non sia stata superata la massima estensione |
2 |
Controllare l’ortografia, la punteggiatura e la forma |
Tipologia B – Quesito a risposta singola
Questa tipologia di prova consiste nella stesura di un testo breve che sia sintetico e nello stesso tempo esauriente. La sua estensione va in genere da 5 a 10 righe.
Punti chiave del quesito a risposta singola |
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Prima fase: Prestesura |
1 |
Leggere con attenzione il quesito, prendendo nota della massima estensione |
2 |
Stilare una breve scaletta con i punti fondamentali inerenti all’argomento proposto nel quesito |
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Seconda fase: Stesura |
1 |
Strutturare il testo in non più di due paragrafi (preferibilmente uno) |
2 |
Definire subito quanto richiesto, ovvero spiegare brevemente il significato degli eventuali termini da definire, ripetendolo accompagnato da verbi del tipo “è”, etc. Esempi: “Il condensatore è…”, oppure “Per condensatore s’intende…” |
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3 |
Privilegiare la paratassi, ovvero l’accostamento di frasi coordinate tra loro per mezzo di congiunzioni |
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4 |
Utilizzare un lessico preciso |
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5 |
Evitare di riportare esempi se non richiesto espressamente all’interno del quesito |
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6 |
Usare correttamente la punteggiatura |
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Terza fase: Poststesura |
1 |
Rileggere con attenzione il testo prodotto, verificando che non sia stata superata la massima estensione |
2 |
Verificare che la risposta sia esauriente |
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3 |
Controllare l’ortografia, la punteggiatura e la forma |